Le serve di Genet

Spazio teatrale LaFell 28, 29 e 30 aprile 2017

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LE SERVE DI GENET

di JEAN GENET

liberamente ispirato a “Le Serve” di Jean Genet
adattamento Stefano Dattrino e Valentina Penzo

regia Stefano Dattrino
assistenza alla regia Valentina Penzo

con
Fabrizio Crista
Claudio Gaj
Stefano Dattrino
Eliana Zanetti

Produzione Compagnia Granchio

SPAZIO TEATRALE LAFELL 28, 29 e 30 aprile 2017

 

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Note di regia.

Il sesso, la prigione, la morte.

Un profondo lavoro di ricerca nei confusi e surreali mondi generati dalla penna di Jean Genet diventa filo conduttore della commedia nera le Serve.

Ispirato ad un fatto di cronaca della seconda metà degli anni ’30, l’autore francese rielabora la vicenda, cambiandone inesorabilmente il finale.

Le serve sono uomini. Uomini femminili, sensibili, volgari, logorroici, contraddittori, vanitosi e vezzosi. Come Genet stesso negli anni di carcere, vivono le loro giornate immaginando di essere ciò che non sono, d’indossare abiti e gesti che non appartengono loro e di giacere con i più pericolosi crtiminali, tutto per svelare una realtà di solitudine in una prigione dorata, ricche solo l’una della presenza orrifica dell’altra. I pensieri, subito seguiti dai gesti, incarnano a questo punto l’autore stesso, che scrive nella solitudine di una cella, sognando, masturbandosi e facendosi demiurgo di una vicenda intrisa di rimandi e cenni alla sua “quotidianità” di delinquente recluso. La prigione dunque come luogo, il sesso come mezzo. E la Morte? Come una minacciosa spada di Damocle aleggia durante l’intera piéce l’ideale fatale di un tragico destino. Ma il lutto va portato con l’eleganza di una regina vestita di bianco. Così, anche nel momento di estrema drammaticità le serve non rinunceranno ad essere superbamente grottesche. Infondo, per citare l’autore: “Trovare un accordo fra cose di cattivo gusto: ecco l’eleganza”.

produzione GRANCHIO

Logo associazione granchio

IL TRAILER